La chiamano globalizzazione. Se si tratti di un fenomeno nuovo al quale siano le sue specifiche caratteristiche, restano questioni aperte. Tutto il mondo, almeno i paesi occidentai, ma anche gran parte degli altri paesi sparsi nei cinque continenti, consuma gli stessi prodotti, vede gli stessi film, legge i medesimi libri, beve Coca-Cola, sfoglia giornali assemblati tecnicamente allo stesso modo e tutti si connettono alla grande rete mondiale internet. Solo gli USA la realtà da seguire. Il modello da imitare universalmente. Globalizzazione significa che noi tutti viviamo in un mondo unico, sia dal punto di vista politico sia da quello economico, tecnologico e culturale. Nessuno che voglia comprendere in che direzione si muova il nuovo secolo, può ignorare il fenomeno che stiamo vivendo della globalizzazione, fenomeno nn solo nuovoma rivoluzionario. La comunicazione elettronica istantanea non è soltanto un modo per trasmettere più velocemente notizie e informazioni, la sua esistenza altera la struttura stessa delle nostre vite ricchi e poveri insieme. Nelson Mndela è infatti una celebrità globale, ma la celebrità stessa è un prodotto della nuova tecnologia di comunicazione. Viviamo in un mmondo in l'economia agisce in modo planetario. La chiamano globalizzazione. Se si tratti di un fenomeno nuovo al quale siano le sue specifiche caratteristiche, restano questioni aperte.
Essa è un bene o un male? Rappresenta la promessa di maggiore libertà e benessere per i cittadini di tutto il mondo, o costituisce un pericolo perchè favorisce l'omogeneizzazione culturale, l'omologazione consumista, la fine delle particolarità culturali, dell'indentità dei popoli e delle ricchezza delle tradizioni locali?
La globalizzazione rappresenta probabilmente un processo irreversibile di modernizzazione, il compimento di un cammino culturale che ha visto più filosofi pensare in modo globale, totale e universale.
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