Omertà, generata dalla paura e dalle mafie, ignorante ed egoista, diffusa al nord come al sud. L’unica modo per batterla è l’obbligo di istruzione. L’omertà è il valore di chi è costretto a vivere, lavorare e rischiare ogni giorno nei territori delle mafie. Tutti sanno, ma nessuno prende posizione, tutti sanno, ma nessuno ne parla; questo è l’aneddoto delle mafie.
È difficile, oggi, dire cosa sia realmente la mafia più di quanto non lo fosse in passato, quando ne sapevamo così poco che per definirla era sufficiente dire che era un organizzazione criminale, il cui scopo fosse quello di far quattrini. Oggi, data la sua vastità, possiamo solo dire che il crimine è integrato nella società, trova appoggio nella società ed è per questo che continua ad esistere.
Il potere delle mafie poggia sull’omertà e sulla concordia dell’umanità. Per battere la mafia, occorrerebbe principalmente, ripristinare la cultura della legalità, far capire che il rispetto delle regole porta ordine, pace, progresso, sviluppo e ricchezza. Bisognerebbe dimostrare che la diffusione di un maggiore senso civico è nell’interesse di tutti, favorendo un miglioramento generale della qualità della vita.
Oggi, che la mafia si sta spostando sempre più al nord, perché sembra ormai trovare ovunque un terreno favorevole, la questione della legalità non tocca soltanto la gente del sud, ma tocca tutti, sempre più da vicino. Se tutti noi italiani sapremo liberarci dall’omertà e diventare al più presto “buoni cittadini”, credo si preparino per tutti, tempi molto difficili e calamitosi.
La Calabria, è una terra di cultura e di coltura, terra di colori e terra di sapori. Purtroppo la Calabria è anche terra di omertà , è questa la causa per cui, la prima organizzazione criminale, è ben radicata. L’omertà, regnante in terre come la Calabria , Sicilia, Campania, costituisce la maschera dietro alla quale si nascondono: la Ndrangheta, Cosa Nostra e la Camorra. Se solo riuscissimo a sconfiggere l’omertà, il crimine scomparirebbe dal pianeta, perché sarebbe privo di una base.
L’omertà è la vera amica della sicurezza di un giovane, l’ombra del silenzio sulla realtà, è il grande muro da superare per risolvere il problema.
La mafia è un fenomeno articolato che non si combatte, soltanto sul piano militare. La mafia trionfa su un treno di collusione e di consenso. Nelle regioni in suo potere, essa si sostituisce allo Stato, garantendo ordine, aiuto e protezione. Le mafie si sono sviluppate, proprio sfruttando la diffidenza delle popolazioni meridionali nei confronti dello Stato, uno Stato che al sud è vissuto come estraneo e vessatorio. L’assenza della legalità tiene lontani dal meridione, investitori e turisti e contrasta inoltre il normale svolgimento della vita politica e civile.
Si può dire che la mafia sta perdendo ogni suo aspetto. Basti pensare al fatto che ormai essa commette delitti anche contro i bambini, i quali sono sempre stati considerati Sacri per la mafia.
Combattere la mafia, è un compito molto arduo e complesso, per fronteggiarla non si deve procedere solo con la forza, poiché non è con la forza che si impartisce l’educazione, e molti altri valori di cui oggi non si può fare a meno. Si dovrebbero scovare le radici più profonde su cui si basa la criminalità organizzata e sradicarla.