sabato 9 aprile 2011

I nomi di tutti gli studenti vincitori del premio "Raoul M. dè Angelis"

Raffaele Caracciolo
Terranova da Sibari
Un evento culturale ha dato l'avvio alla collaborazione dei comuni di Terranova da Sibari e Spezzano Albanese concretizzando, così, l'auspicio formulato di recente in un incontro tra i sindaci dei due Comune e quello di Tarsia in occasione della costituenda "Unione dei Comuni". È stata ricordata, nel ventennale dalla morte, la produzione letteraria ed artistica di Raoul Maria dè Angelis, nato a Terranova il 1908 e deceduto a Roma il 1990. L'autore è uno dei protagonisti della letteratura nazionale ed europea; si è ispirato ai luoghi della memoria in molte opere che, tuttora, suscitano l'interesse della critica e degli studiosi. Nell'aula magna consiliare, presente anche la figlia dello scrittore, Emira, un parterre d'eccezione, molti studiosi e studenti hanno seguito con attenzione gli interventi della dott.ssa Domenica Milione, responsabile della biblioteca "G.Nociti" e curatrice della ristampa del libro "Abbiamo fatto un viaggio" cronaca teatrale in tre tempi (distribuito in omaggio ai presenti), della prof.ssa Teresina Ciliberti, del preside Antonio Scalcione , della prof.ssa Caterina Provenzano nonché del prof. Unical Mario Jazzolino, che di dè Angelis è stato amico e profondo conoscitore delle opere. A conclusione degli interventi,moderati con eleganza da Placido Bonifacio,il sindaco Eugenio Veltri e l'assessore alla cultura Pino Costantino hanno premiato i vincitori della terza edizione del concorso letterario sulla figura di dè Angelis riservato agli studenti della scuola di primo e secondo grado: Giuseppe Maiolino e Mariangelo Astorino del Liceo scientifico di Spezzano Albanese e Stefania Giusto del liceo Scientifico di Trebisacce. Per le scuole Medie sono stati premiati: Giada Brusco, Antonio Musero e Maria Ida Santopaolo della terza Media di Terranova. Viva soddisfazione è stata espressa dai promotori dell'iniziativa, che ha avuto il patrocinio anche dalla Provincia di Cosenza, per la riuscita dell'evento culturale che ha registrato l'impegno degli assessorati alla Cultura di Terranova e Spezzano e la fattiva collaborazione della biblioteca "G.Nociti".

La GI.FRA di Terranova da Sibari festeggia il suo 25esimo compleanno

E' con la gioia nel cuore che la Gi.Fra di Terranova da Sibari festeggia quest'anno, il suo 25esimo anniversario. Nel lontano 1985, 20 giovani decisero di scoprire e intraprendere un nuovo percorso di fede, bramosi di avvicinarsi sempre di più, grazie alla guida del poverello d'Assisi, al Signore. Per questa speciale ricorrenza i giovani della Gi.Fra hanno voluto organizzare una festa nei locali del convento, il 17 novembre 2010, invitando tutti gli ex gifrini oer ripercorrere questi 25 anni di cammino e per rinnovare insieme, con una promessa, la scelta di Gesù sulle orme di Francesco! In quest'anno giubilare, inoltre, saranno portate avanti con molto impegno e gioia, alcune piccole ma importanti iniziative come il progetto immigrati e la promozione delle adozioni a distanza. Preghiamo il Signore Gesù perchè ci dia la forza di vivere la nostra luce del Vangelo così da essere, come si insegna il nostro serafico Padre Francesco strumenti d'amore nelle Sue mani.

venerdì 8 aprile 2011

I ragazzi di via Panisperna

I Ragazzi di via Panisperna è il nome con cui è divenuto noto il gruppo di fisici, quasi tutti giovanissimi che, presso il Regio istituto di fisica dell'Università di Roma allora ubicato in via Panisperna, collaborarono con Enrico Fermi alla scoperta, nel 1934, delle proprietà dei neutroni lenti, scoperta che dette l'avvio alla realizzazione del primo reattore nucleare e della bomba atomica.

Il gruppo nacque grazie all'interessamento di Orso Mario Corbino, fisico, già ministro, senatore e direttore dell'Istituto di fisica di via Panisperna, il quale riconobbe le qualità di Enrico Fermi e si adoperò perché fosse istituita per lui nel 1926 la prima cattedra italiana di Fisica teorica. A partire dal 1929, Fermi e Corbino si dedicarono alla trasformazione dell'Istituto in un moderno centro di ricerca. Per il settore sperimentale, Fermi poté contare su un gruppo di giovani fisici: Edoardo Amaldi, Franco Rasetti ed Emilio Segrè, ai quali nel 1934 si aggiunsero Bruno Pontecorvo e il chimico Oscar D'Agostino; in campo teorico, si distingueva la figura di Ettore Majorana.

Le loro ricerche di laboratorio riguardarono inizialmente la spettroscopia atomica e molecolare, quindi si orientarono verso lo studio sperimentale del nucleo atomico: attraverso il bombardamento di varie sostanze mediante neutroni, ottenuti irradiando il berillio con particelle alfa emesse dal radon, che è un gas fortemente radioattivo, fu possibile rendere artificialmente radioattivi numerosi elementi stabili. Sul versante teorico, importantissimi per la comprensione della struttura del nucleo atomico e delle forze che vi agiscono furono i lavori di Majorana (forze di Majorana) e di Fermi, il quale tra il 1933 e il 1934 pubblicò la fondamentale teoria del decadimento beta.

Nel 1938, anche a causa delle leggi razziali[senza fonte], il gruppo si disperse e la maggior parte dei "ragazzi" emigrò all'estero. Del gruppo rimasero in Italia Amaldi, che fu poi l'artefice della ricostruzione della fisica italiana nel dopoguerra e fra i fondatori del CERN e il chimico D'Agostino.

A quell'esperienza è dedicato un film diretto da Gianni Amelio.

La palazzina di via Panisperna è oggi inclusa nel comprensorio del Viminale, sull'omonimo colle romano che ospita la sede del Ministero dell'Interno; l'edificio è destinato ad accogliere in un prossimo futuro il Centro di studi e ricerche e il Museo di fisica intitolati a Enrico Fermi.

Formula bomba atomica

235+n-----236u INSTABILE-----144Ba+89Kr+2/3n+211,5Mev
By Luigi De Leo

Conduttori e Isolanti

Non tutti i materiali si lasciano attraversare dalla corrente elettrica allo stesso modo. In alcuni gli elettroni sono meno strettamente legati al nucleo, riescono facilmente ad allontanarsi dall'atomo di appartenenza e si muovono liberamente all'interno del materiale, tali materiali si lasciano attraversare con facilità da una correte elettrica e perciò sono detti conduttori. Ai materiali conduttori appartengono tutti i metalli, il più usato nelle applicazioni elettriche è il rame. Si indicano come isolanti i materiali in cui gli elettroni sono saldamente legati al nucleo e non se ne staccano facilmente. Tali materiali non si lasciano attraversare dalla corrente e perciò sono utilizzaati per avvolgere e sostenere i conduttori nelle macchine elettriche, nelle linee e negli apparecchi elettrici; i più usati sono: le materie plastiche, il vetro, la porcellana, il legno essiccato...

Corrente elettrica

Che cos'è la CORRENTE ELETTRICA?
Se colleghiamo con un filo metallico due corpi con diversa carica elettrica, gli elettroni tenderanno a muoversi attraverso il filo dal corpo che ne contiene in eccesso all'altro, finchè non si ristabilisce l'equilibrio. Questo flusso elettronico lungo il filo costituisce la corrente elettrica se gli elettroni si muovono sempre nello stesso verso e con intensità costantecostituiscono una corrente continua (CC); quando invece il flusso combia periodicamenteil suo verso e gli elettroni si spostano alternativamente si dice che la corrente è aternata, lìche cambia il duo verso ben 50 volte al secondo, il tempo, espresso in secondi, impiegato dagli elettroni per compiere un'inversione completa si chiama periodo; il numero dei periodi al secondo si chiama frequenza. La frequenza si misura in HEERTZ (HZ).

Elettricità

Che cos'è l'ELETTRICITÀ?
L'elettricità è un fenomeno che risiede nella strutura dell'atomo che abbiamo gia esaminato. Infatti le particelle che costituiscono l'atomo sono dotate di carica elettrica: i protoni del nucleo hanno carica positiva, gli elettroni che vi orbitano attorno hanno carica negativa. I condizioni normali l'atomo è elettricamente neutro, perchè il numero di elettroni è uguale al numero di protoni, e perciò le cariche si equivalgono. Se però interviene una causa esterna che toglie o aggiungeelettroni l'atomo diventa carico di elettricità positiva se perde elettroni di elettricità negativa se ne acquista; si dice che diventa ione. Si può dunque dire che i protagonisti dei fenomeni elettrici sono gli elettroni.

Energia geotermica

Per energia geotermica s'intende il calore naturale della terra. All'interno dela crosta terrestre la temperatura cresce con la profondità, in alcune zone si possono trovare temperature elevate anche a profondità modeste. Esistono situazioni in cui l'acqua sotteranea entra in contatto con rocce calde fino a raggiungere la temperatura di ebollizione e trasformata in vapore in questa forma fuoriesce attraverso spaccature del terreno. In questi casi è decisamente più facile sfruttare l'energia geotermica, sia per la produzione di energia elettrica sia per il riscaldamento di ambienti. Il nostro paese è stato il primo ad usare l'energia geotermica per la produzione di energia elettrica: gli impianti ancora in funzione, di Larderello in Toscana sono stati inaugurati nel 1904.

Energia del Mare

La maggior parte della superficie del nostro globo è costituito dagli oceani e tali enormi masse d'acque contengono una straordinaria riserva di energia. Al fine di impiegare questa energia per produrre elettricità, l'uomo ha pensato di sfruttare il moto incessante delle maree e le differenze di temperatura tra superficie e profondità. Il fenomeno delle maree è dovuto all'attrzione esercitata dalla luna, dal sole e dagli altri pianeti sulle masse degli oceani. Tale fenomeno consiste in: innalzamenti e abbassamenti periodici del livello del mare. Questi fenomeni d'acqua se sono sufficientemente ampi possono essere sfruttati con gli stessi procedimenti in uso con l'energia idraulica, cioè attraverso turbine in grado di trasformare l'energia cinetica in energia elettrica. Nel nostro paese, lo sfruttamento delle maree come fonte di energia non è d'interesse pratico perchè sia l'ampiezza delle maree sia la differenza di temperatura tra acque superficiali e profonde sono insignificanti.

Energie delle Biomasse

Le biomasse sono masse di materia organica derivata da scarti vegetali e altre sostanze organiche che attraverso fermentazioni possono dar luogo a combustibili olidi, liquidi e gassosi. Per la produzione di energia le biomasse di maggiore importanza sono quelle vegetali. Per trasformare le biomasse in combustibile utilizzabile direttamente la si sottopone all'azione di alcuni batteri, che agiscono da decompositori, oppure all'azione del calore, che provoca specifiche reazioni chimiche nel materiale. Dopo il processo di decomposizione e fermentazione si passa alla distillazione e ad altri trattamenti, ottenendo Biogas. Un altro processo importante nel trattamento delle biomasse è la produzione di biogas attraverso la fermentazione aerobica da parte di micro organismi, in genere di residui vegetali e di letame.

Energia Eolica

Eolo era il nome del Dio Greco dei venti e si chiama eolica quell'energia che sfruta l'intensità del vento. L'energia cinetica del vento viene utilizzata per far ruotare eliche e ruote la cui energia meccanica è poi trasformabile in energia elettrica. Lo sfruttamento dell'energia cinetica del vento è antichissimo: la navigazione a vela e i mulini a vento ne costituiscono gli esempi più significativi. Quale fonte energetica, il vento presenta tuttavia gravi difetti che ne limitano molto lo sfruttamento: l'instabilità di intensità e di direzione e la necessità di grandi masse d'aria per ricavare potenze anche piccolo. L'Italia non è un paese esposto a venti forti e regolari, possiede comunque venti di buona intensità, in particolare un alcune località alpine e appeniniche sulle coste e sulle regioni meridionali e nelle isole.

Enerigia Idrica

Il ciclo dell'acqua determinato dall'evaporazione e dalle precipitazioni piovose, mette a disposizione dell'uomo una stroardinaria fonte energetica rinnovabile. Si tratta dell'energia idrica, che nasce dal movimento di grandi quantità d'acqua; è l'unica tra le fonti rinnovabili a essere sfruttata ormai da migliaia di anni . I Greci e i Romani già usavano semplici mulini ad acqua per macinare il grano. Nel medioevo lo sfruttamento dell'energia idraulica si diffuse con la ruota ad acqua, una specie di mulino che serviva per sollavare l'acqua. Un progresso tecnico di enormi proporzioni si è avuto alla fine dell'800 in seguito all'evoluzione della ruota indraulica in turbina cioè un apparecchio capace di trasformare l'energia cinetica dell'acqua corrente in lavoro meccanico.

Energia solare

Per energia solare si intende la radioazione emessa dal sole sottoforma di onde elettromagnetiche in parte visibili dai nostri occhi e in parte invisibili . La radioazione solare è una fonte di energia rinnovabile che ha il grande vantaggio di essere disponibile in misura praticamente illimitata e non inquinante per l'ambiente. Esistono però alcuni svantaggi: la sua discontinuità (dovuta all'alternarsi del giorno e della notte), e alla bassa densità energetica che rende necessario l'impiego di ampie superfici di raccolta. Nonostante gli santaggi esistono due maniere per sfruttare l'energia che il sole invia sulla terra. La prima sfrutta l'effetto termico della radioazione solare e consiste nel riscaldare u fluido mediante le radioazioni solari captate da appositi pannelli. Questa tecnologia è oggi discretamente diffusa. La seconda modalità sfrutta l'effetto elettromagnetico della radioazione solare per convertire, mediante appositi dispositivi, l'energia solare in energia elettrica. La conversione fotovoltaica sfrutta la capacità di alcuni elementi per trasformare la radioazione solare il elettricità. I primi impianti di questo tipo sono stati utilizzati suoi satelliti artificiali. Il costo della tecnologia solare è ancora pittosto elevato, diventa conveniente percheè non necessità di un allacciamento alla rete elettrica Nazionale.

Strutura dell'atomo

Quando i nuclei degli atomi subiscono delle trasformazioni avviene una liberazione di energia, detta appunto nucleare. Per capire in che cosa consiste l'energia nuclerae è necessario conoscere la struttura della materia, essa può presentarsi in diversi stati di aggregazione: solido, liquido e gassoso; ed è formata da particelle estremamente piccole chimate molecole. Ogni molecola è composta a sua volta da uno o più atomi. Un tempo si pensava che l'atomo fosse la parte più piccola in cui si potesse dividere la materia e solo i modermi mezzi di indagine hanno dimostrato che gli atomi sono a loro volta formati da un nucleo intorno al quale ruotano particelle piccolissime chiamate elettroni, che hanno carica elettrica negativa. Il nucleo è costituito da due tipi di particelle saldamente legate tra loro: i protoni che hanno carica elettrica positiva e sono nello stesso numero degli elettroni, e i neutroni che sono elettricamente neutri. I protoni e i neutroni sono particelle con uguale massa, legate tra loro i equilibrio stabile. Atomi tutti dello stesso tipo si associano a formare gli elementi chimici. Non è detto però che gli atomi di un elemento siano proprio tutti uguali, essi possono avere un numero differente di neutroni nel nucleo e avere perciò massa diversa. Atomi diversi di uno stesso elemento prendono il nome di isotopi di quell'elemento. In natura esistono anche elementi che non sono stabili, ma emettono spontaneamente particelle ed energia. Questa fenomeno è detto radioattività, e gli elemementi instabili sono detti elementi radioattivi.

Un pò di storia!!!

150° anniversario dell'Unità d'Italia

Proposte sul tipo di Stato da realizzare in Italia
1.GIUSEPPE MAZZINI seguito dai liberali pubblicani propose uno Stato unico, democratico e repubblicano;
2.MAZZIMO D'AZEGLIO seguito dai liberali moderati propose uno stato unico e monarchico;
3.CESARE BALBO seguito dai liberali moderati propose uno stato confederale con a capo il re del Piemonte;
4.VINCENZO GIOBERTI seguito dai liberali cattolici propose uno stato confederale con a capo il Papa;
5.CARLO CATTANEO seguito dai liberali radicali propose uno stato confederale e repubblicano.
Di queste cinque proposte fu approvata nel 1861 quella di MASSIMO D'AZEGLIO cioè uno stato unico e monarchico.
Dopo 85 anni cioè nel 1946 f urealizzata la proposta di GIUSEPPE MAZZINI.

Il 1860: anno di plebisciti e di annessioni
1.MARZO: plebisciti e annessioni in Toscana ed Emilia Romagna;
2.APRILE: insurrezioni in Sicilia, chiesto l'aiuto di Garibaldi;
3.MAGGIO: Notte tra 5 e 6 del mese, Garibaldi parte con mille volontari da Genova per la Sicilia. La spedizione ha un grande successo; Garibaldi viene accolto come un liberatore ed è appoggiato dal popolo contro i soldati Borbonici, riportando diverse vittorie;
4.LUGLIO 1860: la Sicilia è conquistata;
5.18 AGOSTO: Garibaldi attraversa o stretto di Messina, arriva in Calabria e comincia la marcia verso Napoli, mentre il re Francesco II scappa a Gaeta;
6.OTTOBRE: si svolsero i plebisciti che decisero l'annessione di: Marche, Umbria e Regno delle due Sicilie al Piemonte;
7.26 OTTOBRE: Garibaldi incontra Vittorio Emanuele II a Teano, vicino Caserta e gli consegna il regno appena conquistato;
8.13 FEBBRAIO 1861: cade anche la fortezza di Gaeta e il re Francesco II scappa a Roma.

Il 1861: l'anno di nascita dello Stato Italiano
1.18 FEBBRAIO: si riunisce a Torino il primo Parlamento Italiano formato da deputati provenienti dalle varie regioni Italiane;
2.17 MARZO: proclamazione del Regno d'Italia con re Vittorio Emanuele II. Il Parlamento era diviso in due gruppi: Destra (formato da deputati monarchici, seguaci delle idee di Cavour) e Sinistra (formato da deputati, seguaci di Mazzini).

Nei primi 15 anni i Governi furono formati da uomini di destra che dovettero affrontare gravi problemi.
Si fecero delle leggi uguali per tutte le regioni, tra cui quella del servizio militare obbligatorio, il nuovo Stato fu centralista.

Globalizzazione

La chiamano globalizzazione. Se si tratti di un fenomeno nuovo al quale siano le sue specifiche caratteristiche, restano questioni aperte. Tutto il mondo, almeno i paesi occidentai, ma anche gran parte degli altri paesi sparsi nei cinque continenti, consuma gli stessi prodotti, vede gli stessi film, legge i medesimi libri, beve Coca-Cola, sfoglia giornali assemblati tecnicamente allo stesso modo e tutti si connettono alla grande rete mondiale internet. Solo gli USA la realtà da seguire. Il modello da imitare universalmente. Globalizzazione significa che noi tutti viviamo in un mondo unico, sia dal punto di vista politico sia da quello economico, tecnologico e culturale. Nessuno che voglia comprendere in che direzione si muova il nuovo secolo, può ignorare il fenomeno che stiamo vivendo della globalizzazione, fenomeno nn solo nuovoma rivoluzionario. La comunicazione elettronica istantanea non è soltanto un modo per trasmettere più velocemente notizie e informazioni, la sua esistenza altera la struttura stessa delle nostre vite ricchi e poveri insieme. Nelson Mndela è infatti una celebrità globale, ma la celebrità stessa è un prodotto della nuova tecnologia di comunicazione. Viviamo in un mmondo in l'economia agisce in modo planetario. La chiamano globalizzazione. Se si tratti di un fenomeno nuovo al quale siano le sue specifiche caratteristiche, restano questioni aperte.
Essa è un bene o un male? Rappresenta la promessa di maggiore libertà e benessere per i cittadini di tutto il mondo, o costituisce un pericolo perchè favorisce l'omogeneizzazione culturale, l'omologazione consumista, la fine delle particolarità culturali, dell'indentità dei popoli e delle ricchezza delle tradizioni locali?
La globalizzazione rappresenta probabilmente un processo irreversibile di modernizzazione, il compimento di un cammino culturale che ha visto più filosofi pensare in modo globale, totale e universale.

Lettura


Chi si accinge a leggere deve creare un ambiente idoneo, silenzioso e comodo. Abbiamo due tipi di lettura: la lettura silenziosa cioè una lettura adulta, quella che si utilizza nello studio, nel lavoro r nel tempo libero e la lettura a voce alta si svolge per fa comprendere un testo, coinvolgere la mente, l'animo e la fantasia dell'ascoltare. Nel nostro mondo la lettura è considerata un'occupazione poco attraente e adatta al genere femminile, ma non è così, la lettura è un'attività faticosa, che richiede attenzione, partecipazione e capacità di riflessione. Chi legge partecipa in modo attivo. La lettura mette in funzione molte risorse dell'intelligenza. Essere disattenti comporta una no comprensione e quindi tornare insietro e rileggere la parte che abbiamo lette precedentemente. Nel brano applichiamo azioni molto importanti cioè visualizzare e Anticipare.

Ciao:)

BENVENUTO